sabato 21 febbraio 2009

?



Le ronde: fine dello stato di diritto

Le ronde: fine dello stato di diritto.

L'ha detto la Chiesa cattolica, anche se poi lo ha smentito, come si usa oggi.

Finalmente ce l'ha fatta, la Lega.

Fine dello Stato di diritto perché nessuno di noi, individualmente, ha nessun diritto sugli altri.
Non credevo fosse necessario ricordare che lo Stato nasce perché senza ci sarebbe il ritorno all'homo homini lupus, all'età della pietra.
Ognuno si sentirebbe autorizzato a fare quello che vuole e questo si tradurrebbe in un pericolo continuo per tutti di incontrare sulla propria strada un pazzo, con la pretesa che le sue opinioni siano la legge.

E' per questo che tutti noi rinunciamo ad una parte della nostra libertà in favore di un'entità sovrapersonale, lo Stato appunto, che faccia valere la legge, ossia il rispetto da parte di tutti i cittadini, di un comportamento il più possibile vantaggioso per tutti.

Naturalmente anche gli organi e le persone fisiche che debbono far rispettare questa legge comune condivisa, debbono essere emanazione dello Stato di diritto.
Le ronde invece sono costituite da persone che si autolegittimano da sole per quel compito.
Immagino quanti esaltati saranno pronti ad entrare in azione.


Ho letto su un giornale, che solo per intervento dell'ex giudice Casson è stato votato un emendamento per cui i cittadini che ne vogliano far parte debbono essere senza armi.
Il Presidente della Repubblica ha preso le distanze dal decreto legge, dicendo che ne considera totalmente responsabile il governo.

Unica cosa lieta di oggi: la manifestazione di Piazza Farnese a Roma, in cui migliaia di cittadini hanno espresso la loro contrarietà alla legge che si sta preparando sul testamento biologico, in base alla quale si vorrebbe togliere a ciascuno di noi il diritto a scegliere tra la vita e la morte, qualora ci trovassimo in una situazione sanitaria estrema.

Ho ascoltato il bellissimo discorso del giurista Stefano Rodotà, che ha fatto anche un accenno sulle ronde come uno dei molti elementi di inciviltà e illibertà che ci stanno cadendo addosso.

Speriamo che le dimissioni del leader del PD segnino anche un'inversione di rotta di questo partito, e che torni ad assumere la difesa dello stato laico.




mercoledì 18 febbraio 2009

Parigi, Palazzo di Giustizia



una buona notizia



La Cassazione ha annullato la condanna inflitta dalla Corte d'appello dell'Aquila al giudice Luigi Tosti, che si era rifiutato di celebrare udienze in aule dove era presente il simbolo della religione cattolica.


L'obiettivo del giudice era ed è il rispetto del principio di laicità, la cui violazione, ha sottolineato il magistrato, è permessa in Italia solo alla religione cattolica.

Lo Stato è laico e non dovrebbe permettere l'esposizione negli uffici pubblici, tra cui le scuole, di simboli religiosi.





giovedì 12 febbraio 2009

Campitello sul Clitunno

















improvvida sostituzione


Proprio nel momento in cui si va in Parlamento per l'approvazione della legge sul testamento biologico, viene sostituito Ignazio Marino, capo della Commissione Sanità del Senato.

L'iilustre chirurgo, specialista dei trapianti, cattolico, era portatore di una proposta laica di testamento biologico all'interno del PD.

Viene sostituito con Dorina Bianchi, anche lei cattolica, vicina a Fioroni, che condivide la proposta del Pdl, e che ha recentemente votato sul Ddl governativo insieme alla maggioranza.

In conclusione, in un momento cruciale il Pd cambia il suo rappresentante al Senato sul tema del testamento biologico, e mette al suo posto una persona che sostiene la proposta dell'avversario.
Si mormora che l'avvicendamento sia stato deciso per tutelare equilibri interni tra ex Ds e Margherita, e proprio in questo momento dovevate farlo?

Ma che politica è questa del PD?
Ma ancora non ha capito che il suo è un modo di procedere demenziale?
Non ha ancora capito la lezione di Piazza Navona?
Non ha ancora capito che i suoi naturali elettori di sinistra non si sentono più rappresentati, ed è per questo che si rivolgono a Di Pietro?
Quando si deciderà ad inaugurare una linea più razionale, e rispondente alle idee degli elettori che dovrebbe rappresentare?
E cos'hanno a che fare i teodem con gli elettori di sinistra?





mercoledì 11 febbraio 2009

qualcosa di bello



sabato 7 febbraio 2009

suggestioni



Orrori di questi ultimi giorni


Appello di Libertà e Giustizia


Ho firmato l'appello qui sopra riportato, in difesa della democrazia.
Voglio fare qualcosa, sia pure una piccola cosa, perché gli avvenimenti di questi ultimissimi giorni sono molto preoccupanti.

Non mi va di andare verso la dittatura; che sia annullata la distinzione dei poteri su cui si basa lo stato democratico, vedi lo schiaffo al Presidente della Repubblica che ha rifiutato di firmare il decreto del governo, perché incostituzionale.

Non mi va che si imbavagli la Magistratura.

Non mi va di diventare cittadina di uno stato incivile e crudele.
Spingere i medici a denunciare i clandestini che a loro si rivolgono, è non solo crudele e razzista, ma immensamente stupido: le malattie di cui questi poveri disgraziati sono portatori, si riverseranno su di noi: tubercolosi, Hiv, sifilide, ecc.

Non mi va che girino per strada ronde di cittadini esaltati, che pensano di sostituirsi alle forze dell'ordine.

Non mi va che la decisione su come e quando devo morire, mi sia tolta per non perdere l'appoggio delle gerarchie ecclesiastiche.
Io ho il diritto di autodeterminarmi, e lo stato laico deve tutelare questo diritto, sancito dalla Costituzione italiana.

La Chiesa cattolica ha diritto di parlare alle coscienze, non di determinare le leggi dello stato.
Una chiesa che a detta di molti cattolici, compresa una parte dei religiosi, ha perso il contatto con i suoi stessi precetti.

Un estratto del Catechismo della Chiesa cattolica, redatto dall'allora cardinale Ratzinger, così recita:

L'interruzione di procedure mediche onerose, straordinarie o sproporzionate rispetto ai risultati attesi può essere legittima. In tal caso si ha la rinuncia all'accanimento terapeutico. Non si vuole così procurare la morte: si accetta di non poterla impedire. Le decisioni devono essere prese dal paziente, se ne ha la competenza o la capacità, o, altrimenti, da coloro che ne hanno legalmente il diritto, rispettando sempre la ragionevole volontà e gli interessi legittimi del paziente.

Come mai ora la Chiesa cattolica ostenta un cambio di posizione?
E ricordiamo le ultime parole di papa Giovanni Paolo II che, di fronte a cure ormai inutili disse: ora lasciatemi andare. Vale una regola diversa per il papa e per le altre persone?

Ascolto ora le ultime dichiarazioni del premier Berlusconi, secondo il quale Eluana Englaro non va lasciata morire perché potrebbe anche partorire, e perché il padre vuol farla morire per togliersi un problema.

Basta così.




mercoledì 4 febbraio 2009

maschere



punizione dei magistrati cattivi: avevano ottenuto risultati contro i Casalesi


Leggo oggi su la Repubblica di un allarme inviato ai vertici dello Stato, compreso il Presidente della Repubblica, da parte della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.

I magistrati che la compongono rendono noto che: c'è un progetto di smembramento del pool che si è finora occupato del clan dei Casalesi, e che ha ottenuto recentemente grossi successi.
Ricordo che il clan dei casalesi è quello reso famoso, diciamo così, dal libro Gomorra, per il quale l'autore, Roberto Saviano, è in costante pericolo di vita.

Si vorrebbe trasferire la competenza ad indagare sui Casalesi, dagli attuali magistrati, che ormai conoscono bene il caso e che hanno ottenuto notevoli risultati, ad altri, ossia alla DDA di Santa Maria Capua Vetere.

Se non ci fosse nessun secondo fine, potremmo dire che si tratta di una scelta stolta, perché i nuovi magistrati dovrebbero ricominciare da capo studiando gli atti ecc. e dando un vantaggio ai delinquenti di almeno 3 anni.

Ma in tempi come questi ci chiediamo: e se il secondo fine ci fosse?




martedì 3 febbraio 2009

senza titolo



Eluana Englaro e il diritto di ognuno sulla propria vita

Ho aspettato molto, prima di esporre alcune riflessioni su questa triste vicenda.

Prima di tutto, penso che ognuno di noi abbia il diritto di decidere della propria morte, e che la legge debba garantire questo diritto.

Mi ha molto colpito la lunga lotta che il padre di Eluana Englaro ha affrontato per garantire questo diritto alla figlia, e la colpevolizzazione che sia la Chiesa cattolica che politici senza scrupolo hanno esercitato su una persona già tanto straziata.
In questo caso, se ho capito bene, si trattava di una persona che aveva funzionante solo il corpo, e chissà in quali condizioni, ma il cui cervello e quindi la cui mente e personalità non esistevano più.

Un altro caso che mi aveva colpito era quello di Piergiorgio Welby.
In questo caso ci trovavamo in presenza di una persona il cui cervello, mente, personalità ben vitale, era prigioniero di una bara di marmo in cui si era trasformato il suo corpo.

Nel primo caso si insiste ancora, da parte di alcuni, a voler tenere in vita (?) un simulacro vuoto, nel secondo caso si trattava di liberare una mente vitale dalla sua prigione corporea perché vivere (?) così gli era intollerabile.

Penso che sarebbe molto utile fare una legge non equivoca sul testamento biologico, in cui venga rispettata la volontà di ciascuno.
Ci sono persone che giudicano inaccettabile la situazione in cui sono stati costretti a permanere Welby e la Englaro per tanto tempo, e probabilmente ci saranno persone che chiederanno che li si continui a curare anche in una situazione come quella.
Ritengo che entrambe le richieste abbiano lo stesso diritto di essere accolte.

Dico questo, perché penso che in futuro bisognerà affrontare l'opinione di chi, politico o filosofo che sia, dirà che continuare a spendere soldi in quel modo sarebbe immorale, perché potrebbero essere meglio impiegati per altre persone con maggiori speranze di vita.




senza parole





libertà di pensiero e censura

Cosa sono tutte queste storie, attenzioni e articoli sulla Commissione di Vigilanza Rai ?

Ben altri sono i problemi della Repubblica Italiana.

Mi sembra che la soluzione sia molto semplice: non sono i politici a dover indagare, esercitando la censura, sulle trasmissioni televisive, ma sono i programmi radiotelevisivi a dover informare su cosa fanno i politici.

Sto dicendo che la Commissione di Vigilanza Rai è incostituzionale e quindi va abolita, risparmieremmo soldi e garantiremmo più libertà d'espressione.
E' così in molti paesi europei.




lunedì 2 febbraio 2009

la dottrina mitterand


Il
caso Battisti ha riportato all'onore delle cronache la dottrina Mitterand.
Questa dottrina consistette nella decisione di Mitterand di non estradare i terroristi degli anni di piombo.
Perché lo fece? Credo per comodità. Garantì ai terroristi l'impunità in cambio della certezza che non avrebbero creato casini in Francia.

Non ha fatto migliore figura l'attuale leader francese Sarkozy.
Dapprima ha sostenuto che non avrebbe più avallato la dottrina Mitterand, in seguito alle proteste dei familiari delle vittime del terrorismo, per come aveva gestito il caso Petrella. Poi, c'è cascato di nuovo.

Nel caso Battisti la Francia ha semplicemente passato la patata bollente al Brasile di Lula, in cambio probabilmente di qualche favore.

Quello che veramente non capisco, è l'atteggiamento di molti intellettuali francesi in difesa dei terroristi. Cosa c'è da difendere?
Si sarebbe forse potuto capire un attacco al tiranno; ma loro uccisero Moro non perché fosse il tiranno, ma perché stava preparando un accordo di governo che avrebbe compreso l'opposizione.
Inoltre, per far crollare il regime, o sparavano nel mucchio per impaurire la popolazione , o colpivano i migliori tra i servitori dello Stato, perché nessuno doveva collaborare con esso.

Alcuni dei terroristi erano figli di dirigenti della sinistra, si arrogarono il diritto di decidere chi aveva il diritto di vivere e chi no.

Pennac, Fred Vargas, riflettete meglio, o spiegate voi a noi in base a quali informazioni e riflessioni vi comportate così.