sabato 24 settembre 2011

lista politici omofobi gay


Riguardo alla pubblicazione della lista dei politici omofobi gay,
a parte la perplessità se la lista sia o no attendibile, non mi piacciono le delazioni.


Va osservato però che:
non è vero che a casa propria ciascuno può fare quel che vuole.
Anche se sono a casa mia non è lecito che io ammazzi mio marito, per esempio. Quindi anche a casa mia posso fare quel che voglio solo nell'ambito del lecito.


Nel caso di un uomo pubblico poi, un comportamento assolutamente incensurabile, mi sembrerebbe il minimo.
Per esempio, nel caso del Presidente del Consiglio, non mi pare che rientri nel lecito intrattenersi con minorenni, o indurre alla prostituzione,
anche se a casa sua, come emerge da tutto ciò che leggiamo sui giornali.

Nel caso della lista di cui stiamo parlando, mi pare che la questione riguardi dei politici che, in Parlamento, si sono opposti a leggi che volevano punire l'omofobia, per non rivelare una loro presunta identità gay.

Se fosse attendibile la lista insomma ci troveremmo di nuovo di fronte ad interessi personali: non voto una legge utile, per non ricavarne un presunto danno personale. Ma il Parlamento non doveva essere al servizio della Legge e dei cittadini?



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