lunedì 21 luglio 2014

ingiustizie giustificate in nome di credenze religiose


E' recente la notizia che un Istituto parificato, che riceve il finanziamento dello Stato (laico), ha licenziato una professoressa (molto stimata) perché sospettata di essere lesbica.

Quindi lo Stato, laico, finanzia un Istituto parificato, cioè privato, accettando che quest'ultimo non rispetti i diritti di tutti i cittadini.

Paradossalmente, questo episodio rientra in una logica simile a quella degli Ospedali, anche pubblici, in cui si permette a medici  "obiettori di coscienza" di negare l'aborto.
Tra parentesi, una parte di questi medici obiettori, va a praticare l'aborto a pagamento nelle cliniche private.

Anche in questo caso lo Stato, laico, permette di non rispettare un diritto dei cittadini, sancito dalla legge.




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