lunedì 5 gennaio 2015

per iniziare bene l'anno... ecco la poesia del lunedì


Vorrei stringere nudo, una sera,
il mio cavaliere fra le mie braccia, 
e che lui si sentisse felice
solo che io gli facessi da cuscino, 
perché mi piace più di quanto
Florio piaceva a Biancofiore:
io gli concedo il mio cuore e il mio amore,
il mio senno, i miei occhi e la mia vita.

Bell'amico, gentile e valoroso,
quando vi avrò in mio potere?
Potessi giacere con voi una sera
e darvi un bacio d'amore!
Sappiate che avrei grande desiderio
di avervi in luogo di marito,
a condizione che mi promettiate
di fare soltanto ciò che io vorrei.
(Contessa di Dia)

P.S. La Contessa di Dia era una trovatrice provenzale, spesso paragonata alla poetessa del '500 Louise Labé.
Qui ci troviamo alla fine del XII secolo. Mentre la cultura clericale era prevalentemente maschile, la nuova poesia vede le donne spesso protagoniste.
Nella poesia dei trovatori ci sono pagine di accesa sensualità. Le due strofe di questa poesia fanno riferimento alla pratica amorosa dell'asag, della prova, in cui il cavaliere veniva ammesso nel letto della dama nuda, ma gli era richiesta una prova di forza morale, di non andare oltre baci e abbracci.
(Poesia e notizie tratte da Alfonso Berardinelli, 100 poeti, Itinerari di poesia, Mondadori 1997.



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