lunedì 7 settembre 2015

Charles Bukowski - La poesia del lunedì


 













 

Vecchio?

In agosto avrò 73 anni,
quasi ora di fare le valigie
per un salto nel vuoto
ma due cose
mi trattengono:
non ho ancora scritto
abbastanza poesie
e poi il vecchio
che abita nella casa
di fianco alla mia
vivo e vegeto,
ha 96 anni.
Picchia sulla finestra
col bastone
e manda baci
a mia moglie.
Capisce tutto, 
schiena dritta,
passo svelto,
guarda troppa tivù
ma noi
allora?
Ogni tanto vado a trovarlo,
ciacola
ma non dice cazzate, 
tende a ripetersi
un poco
ma vale quasi la pena
di riascoltarlo.
Ero da lui
un giorno e ha detto:
"Sai, presto
tirerò le cuoia..."
"Mah", ho detto io, "non ne sono 
così sicuro..."
"Io sì", ha detto, 
"perciò, che ne diresti
di fare un cambio con casa mia?"
"Certo la tua è carina".
"Ma non so se puoi darmi 
quello che voglio in cambio..."
"Dipende, mettimi alla prova."
"Beh", ha detto, "vorrei un nuovo
paio di testicoli."
Quando morirà il vicino
sarà difficile riempire
il gran vuoto che lascia.
Mi sono
spiegato?

 



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