martedì 6 ottobre 2015

Assurdità e orrori della settimana trascorsa


- Cominciamo dal raid americano a Kunduz, in Afganistan, nel corso del quale è stato bombardato l'Ospedale di Médecins sans frontières
Nel corso di questo attacco sono state uccise almeno 20 persone, tra malati (di cui 3 bambini) e personale infermieristico.  Una dirigente del centro ha dichiarato di aver visto bruciare vivi nel letto alcuni malati.
Gli USA hanno tentato di giustificare la strage cambiando più volte versione; la prima versione sosteneva che erano sicuri che all'interno dell'Ospedale ci fossero dei talebani.
Versione smentita dai responsabili di MsF: i responsabili dell'attacco sapevano bene che in quel luogo era presente il loro Ospedale, e pur essendo stati più volte chiamati, hanno continuato a bombardare per oltre 40 minuti. 

In conseguenza di tutto ciò Médicins sans frontières ha lasciato Kunduz; l'anno passato avevano curato 22.000 persone.
Agli USA dava fastidio ch in una zona di guerra fosse presente un Ospedale che curava tutti?

- La minoranza Dem in Parlamento si adegua alle intimazioni del dittatorello e vota di conseguenza. 
Si salvano solo Mineo, Tocci e Casson. Il PD non esiste più, se ne rendono conto?

- La scrittrice Simona Vinci si sposa civilmente col suo compagno, e dichiara di averlo fatto solo perché alle coppie di fatto, anche se in presenza di figli,  non sono garantiti diritti.
Tra le altre cose si riferiva alla non possibilità di assistere il compagno/a in caso di malattia. 
Ricordate il caso del famoso alpinista Bonatti? Alla sua almeno trentennale compagna, Rossana Podestà, fu impedito di assisterlo e accompagnarlo alla morte durante la sua agonia.
Dando prova di totale assenza di condivisione di fronte alla sofferenza, la Curia di Bologna afferma che il matrimonio della scrittrice, dati i presupposti, è nullo.
La persona che ha pronunciato questa frase l'ha chiaramente fatta fuori dal vaso.  Prepotenza, ignoranza, chissà?
Non ricordava che non di matrimonio religioso si trattava, ma di matrimonio civile, al di fuori quindi delle regole della Chiesa.


 



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