venerdì 2 dicembre 2016

Ancora sul referendum

Dopo il piccolo post di qualche giorno fa:

http://tinapensieri.blogspot.it/2016/11/perche-voto-no.html
vorrei aggiungere qualcos'altro.
Lo so, non ne possiamo veramente più. Ma mi sembra che la posta in gioco sia molto importante.

Non voglio toccare i tanti punti chiave della pessima riforma della Costituzione, stilata da Renzi-Boschi e compagnia cantando.
Incompetenti? Messi al potere da chi veramente governa l'Europa e forse il mondo intero? Ognuno ha il diritto di pensarla come vuole.
Qui mi limiterò a toccare solo un punto in particolare.
Se la "schiforma"
(come qualcuno l'ha chiamata) passasse, ci sarebbe un accentramento dei poteri nelle mani dell'esecutivo, cioè del Presidente del Consiglio, tale da esautorare i legittimi interessi delle Regioni e delle popolazioni locali, che sarebbero impossibilitati  a tutelare il paesaggio, l'agricoltura, la bellezza dei luoghi, la salubrità del luogo, e molto altro.

Sul Fatto Quotidiano del 21 novembre scorso ho letto qualcosa che mi ha fatto saltare sulla sedia.
C'è il progetto di un metanodotto della Snam, che dovrebbe attraversare l'Appennino lungo tutta la faglia colpita dai rcecenti sismi: Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo.
Sì, avete capito bene: enormi tubi pieni di gas, che passeranno sotto terra sul percorso della faglia sismica. E inoltre, qua e là ci saranno degli enormi depositi di gas.
Cosa succederebbe nel caso di un altro sisma, non improbabile in queste zone? Salterà in aria tutta la zona? Non voglio neanche pensarci.

Ricordate il progetto del Ponte di Messina, un ponte lunghissimo ad arcata unica, mai costruito al mondo, che poggerebbe su zona sismica,  e tanti altri megaprogetti inutili e pericolosi, forse forieri di molte tangenti anche se a scapito degli interessi e della salute delle popolazioni residenti?
Ma questo progetto, mi sembra che in quanto a insensatezza, li sbaragli tutti.

Perché ne ho parlato in relazione al Referendum?
Perché nel testo è presente la cosiddetta clausola di supremazia, che permetterà al Presidente del Consiglio, in casi come questo, di superare l'opposizione delle Regioni coinvolte.


Anche per questo voterò no al referendum.





Nessun commento :

Posta un commento