domenica 20 settembre 2009

padre-padrone uccide la figlia-oggetto

Sanaa, una ragazza marocchina di diciotto anni, è stata uccisa dal padre.


Un senso di tenerezza mi ha invaso, guardando la foto di questa giovane e sfortunata donna, il cui desiderio era quello di poter vivere in tranquillità la sua vita insieme ad un ragazzo, scelto da lei e non dalla sua famiglia.

Si è detto che il genitore di lei fosse contrario a questa unione perché il ragazzo non era musulmano e perché era più grande di lei: 31 anni.
Non diciamo sciocchezze, sappiamo tutti che la giovane età della donna non è un ostacolo per i musulmani, abbiamo letto di unioni imposte dai genitori a figlie che in realtà erano bambine!

A quanto sembra, il fatto che sua figlia andasse a lavorare ma non versasse lo stipendio a lui e avesse scelto di convivere col suo ragazzo, era sentita come una mancanza di rispetto nei suoi confronti. Ogni giorno amici e conoscenti lo criticavano perché non riusciva a imporre alla figlia le regole del padre padrone.
Non ha resistito, e ha ucciso la figlia con grande crudeltà.

Mi è sembrato di ritornare ai tempi della mia infanzia, quando leggevo di genitori siciliani che punivano con la morte le figlie che avevano osato mettere in atto comportamenti amorosi da loro disapprovati.

Che orrore poi leggere le dichiarazioni della madre della sfortunata ragazza, che comprende e giustifica l'atto del coniuge carnefice.

Ancora una volta siamo alle solite: la figlia femmina, le donne in genere, sono una categoria inferiore, non possono essere portatrici di sogni e progetti individuali, ma sono su questa terra per servire i maschi loro padroni.

Come è stato anche detto da autorevoli esponenti dell' Islam progressista: la sorte di queste popolazioni, ma direi anche del mondo intero, deriva dal riconoscimento della pari dignità dei due sessi e dal miglioramento della condizione della donna.

Ma c'è da fare anche in Italia dove, secondo ciò che si legge, alcune donne sono state scelte come ministre del governo in cambio di favori sessuali.
Sarebbe orrendo se fosse vero, e il brutto è che quasi tutti pensano che le cose possano davvero essere andate così.



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