sabato 29 gennaio 2011

speriamo di salvarci


Ne stanno succedendo di tutti i colori anzi di ogni, come dice un'amica del Presidente del Consiglio.

Abbiamo un premier che dichiarò a Indro Montanelli di essere disceso in campo per evitare la galera. Un premier a cui opposizione e Istituzioni non avrebbero mai dovuto permettere di diventare premier, per conflitti di interessi vari.

Un premier che ha danneggiato l'Italia facendo approvare leggi disgraziate per coprire i suoi problemi; leggi che in alcuni casi, essendo estensibili ad altri soggetti, come l'abolizione della punibilità per il falso in bilancio, hanno creato illegalità diffusa.

Un premier impegnato a risolvere i suoi gravissimi problemi personali con la Magistratura, non ha il tempo né la testa per risolvere i problemi economici dell'Italia: siamo sull'orlo del baratro.

Un premier che per difendersi, sta trasformando l'Italia in un regime, impegnato com'è a tentare di far votare leggi restrittive per le indagini dei magistrati.

Un premier che, con quello che è venuto fuori in questi giorni, ha fatto diventare l'Italia un paese da barzelletta, facendoci perdere onorabilità, stima, e possibilità di concorrere alle decisioni in Europa.
Ogni giorno nel corso di trasmissioni televisive i suoi sodali e dipendenti negano quella che a tutti sembra l'evidenza, e possiamo immaginare perché.

Un premier che ha contribuito moltissimo a creare, con le sue televisioni, un certo modo di pensare dei giovani e delle giovani: non è importante saper fare qualcosa per emergere, basta mostrarsi. E per mostrarsi basta gonfiarsi seno, labbra, ed essere pronti a vendersi.
Intendiamoci, non che l'essere pronti a vendersi per ottenere qualcosa, non esistesse anche prima, ma è come se il livello di moralità si fosse abbassato. Come se certe cose non fossero più considerate prostituzione.

E' un miscuglio infernale.





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