domenica 14 dicembre 2014

una mamma è stata accusata di aver ucciso il suo bambino

Si parla tanto in questi giorni, sui giornali e in televisione,  della mamma di Ragusa che avrebbe ucciso il suo bambino di otto anni.

 
Noi non sappiamo se lo abbia ucciso davvero
, non abbiamo la possibilità di accedere alle carte, ma l'impressione è che si tratti di indizi, alcuni dei quali non chiari.


Noi non sappiamo, ripeto.
Trovo giusto che vengano riportate le notizie, ma non come lo si sta facendo, mettendo in atto una sceneggiata che spinge gli spettatori a prendere una posizione.

Addirittura ho l'impressione che la cosa diventi emotivamente stancante,  tanto che chi segue, quasi non veda l'ora che un colpevole sia individuato, per farla finita.  E' brutto, non vi sembra?

Mi ha colpito molto che la mamma di cui stiamo parlando sia stata completamente abbandonata dai parenti, tanto che per potersi cambiare è dovuta ricorrere all'aiuto delle altre detenute.
Abbiamo letto tutti dell'infanzia e adolescenza difficili (è dir poco) che questa donna ha vissuto, e dell'astio con cui la sorella la madre e altri parenti parlano di lei.

Una cosa che sempre mi colpisce in casi come questi è l'atteggiamento dei mariti, che sembrano sempre cadere dal pero.
Così come nel caso della mamma di Cogne, i mariti sembrano non accorgersi delle difficoltà delle mogli.
In quest'ultimo caso sembra che il marito abbia dichiarato di non aver mai saputo nulla dei problemi familiari e adolescenziali della moglie.
Eppure queste difficoltà dovevano essere grandi!

Azzardo un'ipotesi: forse sono mariti che lasciano completamente alle mogli la cura della casa, e soprattutto dei figli, come se questo per una donna fosse un compito facile, comodo.

Un'altra cosa: al magistrato spetta di accertare i fatti, ma può dire che la donna inquisita ha un'indole malvagia
A parte il fatto che vorrei sapere cosa significa questa frase. Gli spetta questo giudizio?

P.S. Se in Italia ancora non c'è, non sarebbe il caso di creare , così come c'è in Inghilterra a Scotland Yard, una scuola di investigazione per formare chi dovrà fare le indagini? 
Si rischierebbero meno errori e si spenderebbero anche meno soldi dello Stato. Pensate ai milioni spesi nel caso della povera ragazzina Yara, in cui si è passato al setaccio il DNA di credo migliaia di persone!




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