lunedì 4 maggio 2015

Letture: Due fiabe, di Roald Dahl


Quasi per caso, mi sono trovata in mano "Due fiabe" di Roald Dahl.
Poche pagine che si leggono in pochi minuti.

La scenografia delle due fiabe è quella classica che abbiamo imparato a conoscere da Perrault e compagni (peraltro è ormai noto che per molte di esse gli autori si sono ispirati a "Lu cunto del li cunti", ossia il Pentamerone del '600 di Giambattista Basile).

Entrambe le fiabe sono costruite allo stesso modo:
c'è un re, rimasto vedovo, che ha come erede una figlia che a tempo debito prenderà il suo posto.

Nella prima fiaba troviamo un re che guarda oltre le apparenze, sa giudicare il valore delle persone, e non ama i lecchini di corte.
Prende in mano la situazione che si è andata creando, e la guida fino alla conclusione voluta, e cioè ad una scelta di vita anticonvenzionale da parte della figlia.


Nella seconda fiaba è meno evidente il percorso seguito dal re, per risolvere una situazione molto problematica.
Si arriverà ad uno scioglimento traumatizzante che ci farà dire: questo racconto è alla maniera di Roald Dahl! Buona lettura



Nessun commento :

Posta un commento