lunedì 8 novembre 2010

sui farmaci generici

La mia amica Giulia, che purtroppo ha sempre da fare con medici e medicine, mi ha raccontato una piccola conversazione avuta con la sua farmacista di fiducia.

Per mesi, dice Giulia, ci hanno tartassato con la storia che siamo stupidi se non usiamo i farmaci generici, ma da un po' di tempo leggo sui giornali strane storie.
Anche il mio medico di famiglia è abbastanza contrario (saprà qualcosa dai cosiddetti informatori farmaceutici?) e per alcune patologie consiglia su quali generici orientarsi e quali evitare, a seconda della nazionalità della casa produttrice.
Ma non è finita: ho letto recentemente che negli USA una dirigente di un'azienda produttrice, dopo essersi a lungo lagnata con i superiori perché i farmaci non erano prodotti secondo le procedure corrette, è stata licenziata. Ma, aiutata dall'adeguata legislazione presente negli USA, la dirigente li ha denunciati e li ha costretti a pagare (in tutti i sensi).

La farmacista mi racconta che sua suocera, per usare un'espressione corrente, ci stava rimettendo le penne, a causa della sostituzione del suo farmaco abituale col generico, non si è capito bene se a causa di una tossicità del generico o di una risposta allergica.

Inoltre, mi dice in confidenza, perché non lo potrebbe dire, che secondo la legislazione che riguarda i generici, questi possono avere una capacità curativa inferiore al farmaco classico, fino al venti %.
Ma allora i generici non è vero che corrispondano in tutto e per tutto agli originali. Non solo, ma bisogna considerare che avendo i generici una capacità curativa inferiore, il paziente sarà indotto a consumarne di più, con l'appesantimento degli effetti collaterali.





3 commenti :

  1. Anch'io ho incontrato medici che hanno sconsigliato l'uso dei generici. Nel mio piccolo trovo poi che, quando si devono prendere ogni giorno tanti farmaci, è difficile memorizzare confezioni sempre diverse, per colore, marchi, ecc. Un certo automatismo delle abitudini aiuta la memoria, quanto meno..

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  2. Basta con le c....te sui farmaci equivalenti!! I medici non li prescrivono o consigliano perchè non ne conoscono sufficientemente le caratteristiche, la storiella del 20% poi è penosa ed è stata messa in giro appositamente per screditare il farmaco equivalente (che ormai ha delle quote di mercato intorno al 30%). In realtà quella percentuale si riferisce al profilo farmacocinetico, che per i generici deve essere compreso tra il +- 20% rispetto all'originale, in pratica si presume (dopo aver condotto adeguati prelievi) che un prodotto avente una bioequivalenza entro il 20% rispetto all'originale, abbia la stessa efficacia terapeutica di quest'ultimo. Chissà perchè però per tutti questi anni non si è mai parlato della bioequivalenza delle copie (ovvero dei prodotti simili all'originale ma con un nome di fantasia), che devono sottostare alle stesse prove di bioequivalenza dei generici. In ogni casi le aziende serie garantiscono uno scostamento massimo del 2% (basta guardare su internet quelle che pubblicano i dati di bioequivalenza), quindi largamente al di sotto di ciò che prescrive la legge. Ti do ragione in una sola cosa: il generico contiene eccipienti diversi (cioè le sostanze che veicolano il principio attivo nel sangue), per cui il prodotto potrebbe avere una diversa efficacia in quanto assorbito in modo diverso (ma si tratta comunque di casi molto rari e che possono capitare anche quando si assumono due farmaci di marca diversi negli eccipienti).

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  3. Caro Roberto, tu lavori nel ramo? Da dove trai le tue sicurezze?
    Io ho cominciato usandoli i farmaci generici, perché mi aveva convinto il discorso che sotto un nome più anonimo era però presente lo stesso principio attivo.
    Nel caso di una persona cara il medico di famiglia mi ha detto che era criminale usare indiscriminatamente un qualsiasi generico, ma solo quelli escludenti le ditte produttrici di alcune nazioni.
    Mi è stato spiegato che per quella specifica patologia, i generici provenienti da fuori Europa avevano provocato addirittura la morte di svariate persone.
    Di fronte a questo una persona non completamente sprovveduta ma non esperta nel ramo, credo per prudenza, fa bene ad evitare i farmaci generici.
    Comunque grazie, tinas

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