sabato 30 gennaio 2010

Montelarco



carceri aperte ai giornalisti

Ciò che è accaduto a Stefano Cucchi dovrebbe rendere evidente l'utilità, per tutti noi, di permettere ai giornalisti di visitare le carceri, in modo da raccontare e spiegare cosa accade in esse, e le molte problematiche connesse: etiche, politiche, e così via.

Se volete firmare l'appello, per rendere possibile questa iniziativa, basta cliccare sul titolo.




domenica 24 gennaio 2010

Chia e la torre di Pasolini

Decido di andare a Chia.
Mi sono imbattuta in questo nome su Internet,
cercando delle informazioni su Pier Paolo Pasolini.

Durante il viaggio passo per Gallese, e ammiro
le sue
mura esterne:



Ma torniamo a noi: Chia è una frazione di
Soriano nel Cimino, in provincia di Viterbo.
Per raggiungerla da Roma, si prende l'autostrada
fino ad Orte e poi la strada per Viterbo.
Prima del bivio per Bomarzo, c'è l'uscita per Chia.

Eccola, da lontano:



E' costruita su un altopiano tufaceo, circondato da
boschi pieni di antiche tombe rupestri, abitati fin dal
periodo pre-etrusco.



Mi avevano detto che era un borgo
completamente
abbandonato. Non è vero.
Ho visto in giro molte persone,
e case
ristrutturate.

Purtroppo in questo momento la cittadina
è in gran parte
puntellata.



Ha bisogno di essere restaurata. Il nucleo
più antico
risale al 1100 dopo Cristo, eraun piccolo centro medioevale fortificato.






Ma quello che soprattutto sto cercando èuna torre, probabilmente un fortilizio
medioevale
.
Dopo non facilissime ricerche, troviamo il
sentiero che attraversa uno stupendo
boschetto
di querce



quasi affondiamo in un mare di foglie



interessante scoprire come si forma il muschio
sui rami



Al termine della passeggiata...ancora nascosta
dietro gli ultimi alberi



ecco finalmente la Torre di Chia, che
Pasolini
visitò mentre girava le prime scene
del
Vangelo secondo Matteo, innamorandosene



è un posto di un fascino particolare.
Sono spesso
alla ricerca di quei luoghi
che ti fanno scattare la
sensazione di
essere immersa in un incantesimo,

una fiaba







E' ora di andare, ma sono arrabbiata perché
volevo fotografare una piccola cascata
che si trova
sotto la collinetta. Troppo scivolosa
e inclinata
la discesa per arrivarci.
Tornerò in primavera, e cercherò di raggiungerla
da un'altra parte.
ciao



sabato 16 gennaio 2010

Alghero



domenica 10 gennaio 2010

anfiteatro di Gubbio



mafia a Rosarno

Sono stati i mafiosi locali a sparare sugli immigrati africani a Rosarno.
Per dargli una lezione e per dare un segno che lì comandano loro.
E' come quando i cani fanno la pipì in un posto, per segnare il territorio.


Questo da un lato mi fa tirare un po' il fiato: meno male che non sono stati i cittadini normali a sparare, ma dall'altra ci dice che ormai la mafia pervade tutto il territorio italiano.

Combattere la mafia dovrebbe essere il primo compito del governo, oltre ad affrontare la questione economica. E in molti casi ormai le due questioni si sovrappongono.
Leggevo ieri che gli agricoltori che si servono degli extracomunitari per il lavoro dei campi, a Rosarno come altrove, li pagano pochissimo anche perché essi stessi ricavano pochissimo dalla coltivazione delle loro terre.

Un tempo, affermano i padroni di alcuni aranceti, coloro che volevano acquistare la frutta da loro arrivavano numerosi, oggi invece è tutto governato dalle famiglie mafiose locali che dettano legge sul prezzo e su dove comprare, bisogna rivolgersi in prima istanza a loro.

Per non parlare delle inutili centinaia di chilometri che fanno le merci avariabili da una regione all'altra.
I supermercati dovrebbero poter comprare le merci nel luogo più vicino possibile, tenendo conto della qualità delle merci, s'intende.
Ma questo evidentemente è reso non possibile. Le merci deperiscono e invecchiano durante il percorso e l'ambiente subisce un inquinamento assurdo per i chilometri inutili che i camion devono percorrere.

Quando si deciderà di lottare contro queste situazioni?
Perché ci deve essere qualcuno che guadagna sul lavoro degli altri?



sabato 9 gennaio 2010

luna



una buona notizia


In America, grazie alla rete, molti cittadini hanno tolto i loro risparmi dalle Banche che, con le loro speculazioni, hanno provocato un crac finanziario in tutto il mondo
, e li hanno spostati in banche più piccole, più attente ad investimenti realistici.
ecco il link ad un articolo dell'Unità che ne parla:


http://www.unita.it/



venerdì 8 gennaio 2010

suggestioni



quello che mi ha colpito sui giornali di oggi

Leggo su L'Unità che il 1° marzo , per la prima volta, ci sarà uno sciopero degli stranieri in tutta Italia, per 24 ore.
Se questo sciopero riuscisse, sarebbe evidente quanto gli stranieri sono importanti per la nostra economia e, anche, per le nostre famiglie.
Pensate per esempio a quanto sono importanti ormai per noi, direi indispensabili, quelle lavoratrici definite badanti.


A Rosarno immigrati neri presi a pallettoni. Si sono ribellati.
Speriamo che non ci siano troppi morti o feriti da una parte e dall'altra. Ma pensare a quanto è diventata incivile la nostra nazione, mi è insopportabile.
Persone che lavorano fino a 10 ore al giorno, pagate pochissimo, e che poi devono pagare pure il pizzo alla mafia, su questi mirabolanti guadagni ottenuti dannandosi corpo e anima.
Non basta, queste persone devono anche subire attacchi razzisti . Per chiunque la misura sarebbe colma, più che comprensibile che si ribellino.

Inoltre, come nota Saviano, a differenza degli italiani, si ribellano alla mafia.

Un'operaia vince la causa contro l'azienda che l'aveva licenziata. L'azienda costretta a riassumerla, per ritorsione la trasferisce nella sua succursale in India.

Barbara Spinelli viene intervistata da Marco Travaglio sul Fatto e nelle sue dichiarazioni ritrovo cose che penso da molto tempo: che l'Italia è ormai un regime, in cui chi comanda non rappresenta il popolo ma pensa di gestire una sua proprietà, e che l'opposizione non esiste.
Perché una vera opposizione non verrebbe a patti con chi vuol gestire il potere in modo autoritario per i suoi comodi e per la sua vanità di potenza.
Una vera opposizione non si comporterebbe in maniera che definirei complice, vedi Violante e la mano tesa per aiutare a predisporre leggi ad personam per il premier.
Anche il Presidente della Repubblica non si oppone sempre all'approvazione di leggi incostituzionali, vedi a questo proposito le critiche di Ciampi, ex presidente della Repubblica.




lunedì 4 gennaio 2010

link a pagine utili



auguri per un anno migliore

Per concedermi qualche emozione simpatica
(e non pensare alle solite brutture
della
politica italiana), sono andata a Corciano,

vicino Perugia.

E' un paesino meraviglioso, tutto costruito

in pietra chia
ra.
Dopo una piccola passeggiata,

si arriva in vista del paese.





ecco il magnifico castello medioevale...



entro...






Se
mbra uno scenario fatto apposta per
un presepe.
E infatti gli abitanti hanno riempito piazzette

e vicoli con personaggi di ceramica in
grandezza naturale.



Vi assicuro che a volte si ha una certa difficoltà
a distinguere tra persone vere e personaggi.

I personaggi sono abbigliati e arricchiti con
oggetti e abiti presi dal vicino Museo della

tradizione contadina.

Ecco la piazzetta principale, dove le donne
lavano i panni, li torcono per liberarli dell'acqua
in eccesso...


e poi li stendono sui rami degli alberi.



qualcuno attinge l'acqua dal pozzo...



nella stessa piazzetta c'è anche il grasso oste:



che bella la piazzetta dall'alto!

faccio un altro giretto nei vicoli:
angioletti, pecore e pastori



nonni che fanno giocare i nipotini:



ci sono anche gli artigiani, ecco il vasaio:



e all'improvviso... i Re Magi



non poteva mancare il cammello...



e ci sono anche giovani innamorati che vagano nell'atmosfera incantata del paese:



prima di andar via, vado a dare uno sguardo al magnifico campanile della Chiesa



vorrei proprio rimanere qui, ma devo andare.
scendo per la bella gradinata



e una volta fuori dal paese, che cielo!


ciao!