domenica 8 gennaio 2012

Una poesia al mese: Louise Labé



Baise m'encore, rebaise-moi et baise:
Donne m'en un de tes plus savoureux,
Donne m'en un de tes plus amoureux:
Je t'en rendrai quatre plus chauds que braise.
Las, te plains-tu? ça que ce mal j'apaise,
En t'en donnant dix autres doucereux.
Ainsi mĂŞlant nos baisers tant heureux
Jouissons-nous l'un de l'autre Ă  notre aise.
Lors double vie Ă  chacun en suivra.
Chacun en soi et son ami vivra.
Permets m'Amour penser quelque folie:
Toujours suis mal, vivant discrètement,
Et ne me puis donner contentement,
Si hors de moi ne fais quelque saillie.

LOUISE LABE' (1524 -1566).
Vissuta a Lione, è nota come "la belle cordière"
per il mestiere del padre o del marito.
Osò scrivere sonetti in cui intreccia amore
idealizzato e modi di accesa sensualitĂ .

traduzione:
Baciami ancora, baciami e di nuovo baciami:
dammene uno dei piĂą saporiti,
dammene uno dei piĂą amorosi:
te ne renderò quattro più caldi della brace.
Ma che, ti lagni? Acqueterò il tuo male,
col dartene altri dieci dei piĂą dolci.
Così scambiandoci baci allegrissimi
godremo l'un dell'altro a piacer nostro.
E a ciascuno vita doppia ne verrĂ .
Ognuno in sé e nell'amato vivrà.
Lascia Amore ch'io pensi qualche follia:
Sempre sto male, vivendo chiusa in me,
e non posso trovare appagamento,
se fuor di me slanciarmi io non posso.
(traduz. di T.S.)



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