mercoledì 16 maggio 2012

assistenza sanitaria


La mia amica Giulia mi invia questa mail:

Leggo che a Napoli sono stati arrestati 56 falsi invalidi.
Questo episodio mi ha riportato alla mente un'esperienza personale fatta quando mi sono ammalata di cancro al seno, e dopo aver subito una mastectomia radicale.
Ricordo che, per affrontare le innumerevoli visite mediche e controlli sanitari necessari, avevo richiesto come mio diritto l'esenzione dai ticket sanitari per patologia grave.
Per questo e periodicamente mi sono sottoposta alle visite di controllo collegiali dell'Inps.
Ricordo con fastidio il clima di sospetto e il timore che non mi fosse concesso quanto ritenevo giusto secondo legge, e che mi avrebbe permesso di curarmi senza troppe preoccupazioni economiche.

Io abito in provincia di Roma. Ricordo però che tutt'altro trattamento era riservato per patologie simili in Campania.
Ad una mia conoscente, residente in una provincia campana, per una patologia al seno per sua fortuna meno grave, era stata attribuita dai medici legali un'invalidità del 100%, ricevendo, oltre all'esenzione dal ticket, un'indennità pecuniara, benché fosse tornata al lavoro.
Noi qui ci regoliamo così, mi disse un medico legale campano da me conosciuto.

Quello che non capisco, è perché le norme di legge che dovrebbero valere per tutte le regioni italiane, vengano interpretate in modo così contrastante, creando oggettivamente una differenza di trattamento tra i cittadini.






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