sabato 14 dicembre 2013

Prestare opere d'arte all'estero


In genere sono contraria ai prestiti di opere d'arte da un museo all'altro o, addirittura, da un paese all'altro.
Ci sono molti rischi in questi spostamenti di meraviglie artistiche, che in genere hanno centinaia di anni, e che potrebbero rimanere danneggiate.

D'altro canto si può anche dire che certe opere non potremmo mai vederle perché normalmente esposte in luoghi in cui molto difficilmente potremmo andare.
Per fare un esempio: l'altro giorno sono andata a visitare una mostra al Vittoriano di Roma grazie alla quale ho potuto ammirare una natura morta di Paul Cezanne, una delle più belle, prestata dall'Ermitage di San Pietroburgo.


Perciò capisco che il sindaco di Roma Ignazio Marino abbia deciso di prestare  la statua del Galata morente, normalmente esposta ai Musei Capitolini, ad uno dei più grandi musei americani.
Tanto più che il motivo principale di questo prestito, è quello di ricevere aiuti economici da grandi sponsor internazionali per portare a compimento la valorizzazione  della grande area archeologica di Roma.
 










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