mercoledì 26 novembre 2014

Ferguson: l'agente di pelle bianca che uccide il ragazzo nero disarmato


Non sarà né processato né incriminato l'agente che a Ferguson ha ucciso un ragazzo nero diciottenne disarmato.

L'agente ha rilasciato un'intervista autoassolutoria, chiaramente concordata con il suo difensore e con la polizia.
Se anche fosse vero che il ragazzo nero stava cercando di rubare (dei sigari) e che avesse un atteggiamento aggressivo, questo giustifica la sua uccisione?

Circa un'ora fa ho sentito  alla radio una frase che il ragazzo nero avrebbe rivolto all'agente e che quest'ultimo avrebbe riferito come un motivo giustificatorio alla sua decisione di sparare: " sei una femminuccia, tanto non mi spari".

Se tu agente spari ad una persona perché ti ha rivolto questa frase, stai reagendo ad una provocazione, ti stai vendicando di un'offesa.
Non mi pare che questo sia accettabile, soprattutto da parte di un tutore dell'ordine.


Ho insistito ad usare il termine ragazzo nero,  perché questo episodio sembra indicare quanto questa grande nazione, l'America, in cui i neri sono presenti da moltissimo tempo, sia ancora così razzista. Avvilente.



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