domenica 25 gennaio 2015

Modernità...progressi...


Nel '68, ricordate? Tra le altre parole d'ordine c'erano quelle che riguardavano la tecnologia, in continuo perfezionamento, e le possibilità che avrebbe offerto di migliorare le condizioni di vita di noi esseri umani.
Si diceva: le macchine ci aiuteranno a fare meno fatica e a produrre più in fretta. Questo significherà che lavoreremo tutti un minor numero di ore.

Ebbene ieri ho ascoltato una trasmissione radio del Sole 24 ore in cui si diveva che questa "profezia" aveva forse trovato la sua realizzazione.
Si parlava di una fabbrica in Germania, in cui per risparmiare i costi derivanti dall'uso delle macchine, si era deciso di ridurre l'orario di lavoro da 40 a 36 ore settimanali, tenendo chiusa la fabbrica per 3 giorni a settimana e obbligando gli operai a lavorare 9 ore al giorno.
Mi dispiace ma io la "profezia l'avevo interpretata in un altro modo.
Avevo pensato che, approfittando della riduzione dei tempi di produzione dovuta alle macchine, si sarebbero potute diminuire le ore lavorative giornaliere! 


Un'altra notizia letta ieri: il Comune di Roma vorrebbe mettere in atto il telelavoro, cioè il lavoro da casa.
Effettivamente, per quanto riguarda molti lavori di tipo impiegatizio, questi si possono svolgere tramite computer.
I benefici consisterebbero nei molti soldi risparmiati sugli affitti degli uffici.
Anche per gli impiegati ci sarebbero dei vantaggi,
pensiamo alla maggiore facilità di gestire l'allevamento dei figli e la gestione della casa.

Gli svantaggi: gestire tutto da casa, non avere più l'obbligo/occasione di uscire ogni giorno per andare in ufficio, non incontrare più altre persone.
E' vero che non tutti i colleghi di lavoro possono essere simpatici, ma molti anche sì, e le occasioni di incontro sono sempre positive. Vedremo.





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