lunedì 16 marzo 2015

La poesia del lunedì: Raymond Carver - Sempre alla ricerca del meglio

















Ora che sarai fuori per cinque giorni,
fumerò tutte le sigarette che vorrò, 
dove vorrò. Farò i biscotti e me li mangerò
con marmellata e grasso di pancetta. Poltrirò. Mi concederò
di tutto. Passeggerò sulla spiaggia se ne avrò
voglia. E ne ho voglia, da solo
a pensare a quando ero giovane. Alle persone
che allora mi amavano alla follia.
E a come le amavo anch'io più di ogni altra.
Tranne una. Ti giuro che farò tutto
quel che voglio mentre sarai fuori!
Ma c'è una cosa che non farò.
Non dormirò nel nostro letto senza di te.
No. Non mi fa piacere farlo.
Dormirò dove cavolo mi pare...
dove dormo meglio quando sei fuori
e non ti posso abbracciare come faccio.
Sul divano rotto del mio studio.


Raymond Carver (1938 - 1988)

All'inizio del 1984, all'indomani della pubblicazione di
Cattedrale
, Raymond Carver si trovò all'improvviso
a fare i conti non solo con il successo, a lungo inseguito
e, allo stesso tempo sabotato dall'interno, ma anche
con le conseguenze che la notorietà poteva avere
per un uomo schivo e introverso com'era lui.
Acclamato ormai come scrittore di racconti, Carver
smise di scriverne e si ritirò per un periodo di meditazione
e solitudine a Port Angeles, in una casa costruita alla
confluenza di due fiumi che sboccavano nel mare
.
La casa era tutta finestre, una casa di vetro che
dava l'impressione di stare all'aperto, ed osservare
ogni cosa senza disturbarla
.

In quel luogo Carver affrontò una battaglia con i suoi demoni pubblici e privati, scrivendo poesie.

- dalla postfazione di Tess Gallagher e Riccardo Duranti, a

Raymond Carver, Racconti in forma di poesia, Minimum Fax, Roma 1999.

- ma potete vedere anche:
Biografia di Raymond Carver





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