mercoledì 20 novembre 2013

vaccini


Leggo sul Fatto Quotidiano un articolo in cui si parla del controverso rapporto tra vaccini e autismo.
I vaccini provocherebbero l'autismo.

Metto qui il link ad un articolo in cui sembra che il rapporto causa-effetto sia stato riconosciuto, anche se con ambiguità, dal momento che si darebbe la stura ad una serie di richieste economiche di riconoscimento danni:


Bimbo autistico dopo vaccini obbligatori, ma Ministero Salute rifiuta-indenizzo 

Da questo articolo ho tratto  la convinzione che è sbagliato parlare di autismo, bisognerebbe parlare di danni neurologici che danno adito a comportamenti simil-autistici.

(Tra parentesi, è ancora aperto il dibattito sull'origine dell'autismo. C'è chi sostiene l'origine genetica e chi quella ambientale, come sempre...)

Ho trovato utile leggere anche gli altri articoli sullo stesso argomento riportati dal Fatto:
uno ci racconta che per lo Stato sono obbligatori 4 vaccini, mentre si è costretti ad inocularne 6 in neonati di pochissimi mesi, perché il prodotto da 4 non si trova.


Non mi sembra un problema di poco conto, dal momento che i vaccini abbassano, almeno temporaneamente le difese del sistema immunitario e sembra che continuino a contenere metalli pesanti.
Pensate gli effetti su un esserino di 3 mesi di vita!


E ricordiamoci dei soldati mandati in missione all'estero, sottoposti ad una sequela di vaccinazioni, tutte insieme, senza nessuna interruzione tra l'una e l'altra.
Molti di questi soldati si sono ammalati gravemente, e una parte di essi è morta proprio per questo motivo.


Penso che i vaccini ci abbiano salvato da epidemie mortali, però vanno usati con discernimento; direi anche che l'Istituto di Sanità dovrebbe usare una maggiore cura nel sorvegliare i componenti e i metalli pesanti contenuti in questi presidi medici.

Vaccinazioni: lo Stato ne richiede 4 ma ne impone 6

Vaccini: quello che nessuno vuole o può dire 







 




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