lunedì 19 gennaio 2015

La poesia del lunedì - La mia malinconia


La mia malinconia

La mia malinconia è tale e tanta
che i' non credo che, s'egli 'l sapesse
un, che mi fosse nemico mortale,
che di me di pietade non piangesse.

Quella, per cu' m'avvèn, poco ne cale;
ché mi potrebbe, sed ella volesse,
guarir 'n un punto di tutto 'l mie male, 
se della pur: "i' t'odio", mi dicesse.

Ma quest'è la risposta c'ho da lei:
ched ella non mi vol né mal né bene,
e ched'i' vad'a far li fatti miei;

ch'ella non cura s'i' ho gio' o pene,
men ch'una paglia che le va tra' piei.
Mal grado n'abbi Amor, ch'a lei mi diène!

metto il link al sonetto dell'Angiolieri
pubblicato la scorsa settimana:


Cecco Angiolieri: S'i' fosse foco

e chi ne avesse voglia potrà leggere
una  riflessione di Luigi Pirandello, che
si chiede se Cecco Angiolieri sia stato
un poeta umoristico, e cosa debba
intendersi con questa definizione:

Angiolieri era un poeta umoristico?




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