venerdì 27 aprile 2018

ancora sul diritto di decidere della propria vita


Volevo aggiungere alcune parole al mio post di ieri sul piccolo Alfie.

Non sono d'accordo con chi dice che la vita è un dono, e va preservata ad ogni costo.
Ma penso che la vita sia il nostro tesoro più grande e che nessuno voglia abbandonarla, se si può attraversarla in maniera almeno dignitosa.

Come ho già detto, penso che i genitori del piccolo facciano bene a difendere la vita del figlio, finché c'è qualche speranza di aiutarlo a star meglio, e se sono abbastanza certi che non provi dolore.

E penso anche che ogni persona abbia il diritto di decidere il momento della propria morte:
se una persona soffre in maniera insopportabile, deve poter dire basta.

Ma attenzione, deve essere la persona stessa a decidere se e quando. E lo Stato ha solo il dovere di assisterla, non di interferire.
E' stata mantenuta in vita Eluana Englaro per anni, anche se la sua mente non era più presente nel suo corpo martoriato, non vorrei si arrivasse all'eccesso opposto di, scusate i termini che userò, far piazza pulita di coloro che non possono guarire per far spendere meno soldi allo Stato.





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