giovedì 11 ottobre 2012

che cosa ci si va ad inventare, invece di usare cervello e cuore


Sono arrabbiatissima, dopo aver visto il video in cui un bambino conteso dai genitori, viene catturato dalla polizia, strattonato e trascinato per le gambe e le braccia.
Il video è stato girato dai parenti della mamma. 

Queste le notizie che ho trovato in rete:
il bambino ha 10 anni, i genitori sono divorziati da 8, cioè da quando aveva solo 2 anni.
Quindi i suoi genitori dovevano aver iniziato le pratiche del divorzio poco dopo la sua nascita.

Dopo il divorzio, il bambino è sempre vissuto con la madre. La madre è farmacista, e il padre avvocato.

Già altre volte, la Questura aveva tentato di eseguire l'ordine dei Magistrati di prelevarlo dalla casa materna, e non era riuscita.
Questa volta ha pensato bene di coinvolgere la scuola, creando qualche problema anche agli altri bambini.

Se fossi stata la Direttrice di quella scuola mi sarei rifiutata di prestarmi al prelievo, con relativo uso della forza, del bambino recalcitrante. 

Cerchiamo di ragionare: i due genitori sono in disaccordo tra loro, altrimenti non avrebbero divorziato.
E deve essere un disaccordo pesante, altrimenti non avrebbero divorziato dopo essere diventati genitori da poco.

Il bambino è sempre vissuto con la madre, evidentemente le era stato affidato dal Giudice. Ed evidentemente il padre deve aver fatto ricorso e ora ha ottenuto lui l'affido del figlio.
Io non so per quale motivo, se perché, essendo avvocato, è stato più bravo della moglie a sfruttare le leggi, o per quale altro motivo.
Il bambino comunque si è sempre rifiutato di vivere col padre, asserendo di essere stato maltrattato psicologicamente più volte.
Anche per questo incontrava il padre una volta a settimana, ma in presenza di altri.
E adesso che succede? Non è più ritenuta vera questa cosa?


Il bambino chiede di vivere con la madre.
E' stato ascoltato? Gli è stato chiesto perché? E' stata approfondita la cosa? E soprattutto perché non dovrebbe essere rispettata la sua volontà? Perché è un bambino? I bambini non hanno diritti?

Se ci sono motivi seri che fanno ostacolo al desiderio del bambino di restare con la madre, che vengano fuori.

Ad ogni modo nulla può giustificare le modalità con cui la polizia ha prelevato il bambino, neanche fosse stato il mafioso Riina, è stato detto.

Ma, a questo punto, arriva il particolare più assurdo: la mamma ha raccontato che la decisione di affidare il bambino al padre o meglio, udite udite, ad una casa-famiglia, è stata presa perché, secondo gli esperti, il bambino soffrirebbe di sindrome da alienazione parentale, una sindrome ritenuta inesistente da molti insigni studiosi.
Necessario quindi prima resettarlo come per ripulirlo dai suoi sentimenti attuali per il padre, per poi affidarglielo direttamente.

Ad ogni modo, mettiamo che questa sindrome significhi semplicemente che il bambino soffre per i disaccordi genitoriali, perché dobbiamo dare alla sofferenza del bambino lo statuto di sindrome, per usarla contro di lui? 
Non è vero che tutti i bambini di separati soffrono per questo? Ed è quello messo in atto il modo giusto per aiutarli?

Sempre più spesso vado pensando che la psicologia venga usata per manipolare gli altri, vedi ad esempio i colloqui per assumere le persone.

Un'ultima annotazione
: l'inventore di questa sindrome è un certo Gardner, uno psichiatra che ha spesso rilasciato dichiarazioni molto comprensive nei riguardi dei padri pedofili, arrivando a rimproverare i bambini vittime di approcci indesiderati, di non comprendere i loro padri.

Il suddetto psichiatra fa molta confusione tra la possibilità di nutrire dentro di noi certi impulsi, e la liceità di metterli in atto.





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