martedì 24 febbraio 2015

Ancora sull'adozione - conoscere i genitori originari ?

Oggi vorrei fare qualche riflessione sul diritto dei figli adottivi di conoscere i genitori originari.  
Premetto che non posso essere considerata neutrale rispetto al tema, in quanto ormai parecchi anni fa ho fatto ricorso all'adozione internazionale.
Le persone con cui io e mio marito entrammo in contatto in quell'occasione, ci dettero alcune informazioni sui genitori originari, e su come i fratellini che intendevamo adottare avevano trascorso i primi anni di vita. 
Condividemmo queste notizie con quelli che diventarono i nostri figli, rimandando a qualche anno dopo quelle che potevano risultare per loro più traumatizzanti.

Non so se le persone dei Servizi Sociali con cui entrammo in contatto ci dettero quelle notizie, come da regolamento di Legge, o perché sembrava loro giusto.
Ad ogni modo ho sempre pensato che fosse stata una scelta opportuna da parte loro. 

Ho sempre pensato che la relazione genitore-figlio, sia che derivi da una gravidanza che da un'adozione, è una relazione impegnativa, e lo sappiamo tutti, sia per i genitori che per i figli.
Ed è difficile stabilire quali siano i modi migliori per tutelarla ed alimentarla positivamente.
La giurisdizione internazionale nel campo delle adozioni, va sempre più nella linea di riconoscere il diritto degli adottati a conoscere i genitori d'origine.

Il mio parere in merito è negativo. 
Se un uomo, una donna, o una coppia,  rinuncia ad essere genitore del figlio, e dà con questo al bambino la possibilità di trovare un altro genitore, penso che bisogna prenderne atto in tutti i sensi.
E' logico che il bambino faccia delle fantasie, e si chieda chi erano i genitori di prima, e perché l'abbiano abbandonato. Questa sarà una ferita che pur in parte rimarginata rimarrà sempre dentro di loro. E per sempre dovranno combattere col sospetto che siano stati abbandonati per una loro colpa o difetto (perché è così che vivranno la situazione).

Forse è giusto che vengano a conoscenza dei fatti basilari riguardanti la loro nascita e genitori d'origine, ma la possibilità di farli rientrare in contatto mi sembra che presenti più problematicità che possibilità positive.
Potrebbero mai ottenere una risposta sincera al quesito: perché mi hai abbandonato? 
Non sarebbe invece il caso di non porre ulteriori ostacoli al rapporto con quelli che hanno scelto di diventare i loro genitori? 

Nel mio post precedente sull'argomento, facevo cenno al calo di domande sull'adozione internazionale, probabilmente surrogato dal ricorso ad altri metodi, sia legittimi come procreazione assistita ed eterologa, che non eticamente accettabili come madre surrogata.
E' possibile cioè che degli aspiranti genitori, di fronte alle problematicità che potrebbe provocare, un giorno, il riincontro del figlio adottivo con i genitori originari, decida di optare per questi altri metodi. 

Questo è il link al precedente post:
Sull'adozione




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