mercoledì 6 novembre 2024

Chi la dura la vince, o no?

Era terribile.

 Tra una settimana avrebbe dovuto presiedere il congresso dei Centri di Terapia del Benessere, e non era pronto.
 Proprio a lui quest'anno era stata affidata la relazione più importante: "Defecazione e libertà".

Sulla scelta del titolo c'erano state accese discussioni a causa della necessità, non da tutti riconosciuta, di dare tanto rilievo ad un termine quantomeno inelegante.
 Il target di riferimento era costituito da dame e signori di una classe sociale che faceva dello stile esteriore una scelta di vita, dicevano alcuni.
 Altri invece si erano incaponiti su quel termine facendone una bandiera dei Centri.
 Quel riferimento alla libertà poi...

 La sua designazione come relatore rappresentava chiaramente una premessa di futuri benefici per la carriera ma soprattutto un implicito avallo dei suoi metodi.
 Metodi che nel corso degli anni avevano destato più di un dissenso da parte di autorevoli colleghi.
 Di un vecchio proverbio apparentemente insulso aveva fatto il suo motto: "Chi la dura la vince", non esiste disturbo che non possa essere vinto. E un altro caposaldo del suo pensiero era che ogni disturbo o malattia fosse riconducibile alla riluttanza a cedere i prodotti delle proprie viscere.
 Era fiero del carisma grazie a cui convinceva i pazienti a liberarsi, anche se i suoi detrattori mormoravano riguardo ad atteggiamenti autoritari, se non autentiche costrizioni.

 Ad ogni modo quest'anno non si sentiva pronto. Non un'idea brillante, nulla.
Ma quello che più lo impensieriva era l'aver notato una certa tendenza, nelle ultime settimane, a gonfiarsi.
 Aveva tentato, diciamolo pure inutilmente, di ricorrere all'autoanalisi: era forse preda di un'inconscia identificazione con i suoi pazienti?
 Naturalmente aveva subito rifiutato l'ipotesi di ricorrere alle diete nauseabonde e agli estenuanti clisteri che era solito prescrivere ad essi.

 Una notte gli era tornato alla mente un paziente riottoso che aveva rifiutato di sottoporsi ad una pratica che considerava umiliante.
 Lui allora, il carismatico Direttore che aveva liberato gli intestini di centinaia di stitici, gli aveva profetizzato un cancro all'intestino.
 E costui, a sua volta, gli aveva augurato di riempirsi la pancia con le montagne di m....che costringeva i suoi pazienti ad espellere insieme ad una non indifferente quantità del loro denaro.
 E ora la sua pancia cresceva...






Aiuto!





mercoledì 14 agosto 2024

Che fretta!

  Entrò in bagno e controllò la pettinatura, se pioveva era fritta, inutili le due ore dal parrucchiere.
 Controllò l'orologio, ancora mezz'ora.
 Un colpo di pettine alla frangia, uhm meglio prima.
 In cucina a prepararsi un caffè, no avrebbe dovuto rilavarsi i denti, prese una pasticca per profumare l'alito.
 Di nuovo in bagno, ma non l'aveva già fatta?
 Prese un giornale, lo buttò sulla poltrona, non riusciva proprio...
 Davanti allo specchio, camicetta troppo scollata? gonna troppo corta?
 Basta, erano giorni che faceva e disfaceva il look.
 Guardò l'orologio, aiuto, quasi quasi faceva tardi.
 Infilò le scarpe con le zeppe altissime, prese la borsetta; la chiave la chiave dov'era finita?
 Ah eccola, sospiro di sollievo. Chiuse la porta.
 Uffa, l'ascensore non era al piano, sbrigarsi sbrigarsi, cominciò a scendere a piedi, ahhhhhhhhh!
 Culo a terra e slogatura.

 

tinas48





Bassano in Teverina

 


 



lunedì 12 agosto 2024

Signora Forrester

  "Sono stanca di questa vita", disse la signora Forrester con un ghigno. "Sono stufa stufa stufa".
Il marito l'ascoltava a capo chino, in quei momenti pensava sempre che intervenire avrebbe provocato un'esplosione peggiorando le cose.

  Non capiva che era proprio quel suo comportamento che irritava all'impossibile sua moglie; o almeno lei lo credeva. Sotto sotto sapeva che il marito aveva ragione , e che un suo intervento sarebbe servito solo a dare la stura ad altre recriminazioni.

  Ad ogni modo l'indomani si sarebbe pentita di tutto, delle esagerazioni come delle cose che non era riuscita a dire. Non arrivavano mai a nulla di conclusivo. Questo era proprio insopportabile, ma forse erano fatti così, e in fondo la situazione...

 

tinas48




domenica 11 agosto 2024

giovedì 11 luglio 2024

Cappuccetto rosso?

  C'era una volta una bella bambina che aveva un cappuccetto rosso.
Glielo aveva cucito la mamma perché non voleva che prendesse freddo.
  Perché avesse scelto quel colore così vistoso, era un mistero: forse un inconscio desiderio infantile di farsi notare, frustrato durante la sua infanzia e tardivamente proiettato sulla figlioletta, peraltro abbastanza racchia, e che così vedeva la sua bruttezza messa in ulteriore risalto...

tinas48




domenica 23 giugno 2024

Vasanello...





sabato 4 maggio 2024

dal diario di Eva...

 

Caro diario, stamattina mi sono alzata presto: è il mio primo giorno di vita.
Accanto a me ho trovato un tipo strano abbastanza muscoloso e con un misterioso prolungamento tra le gambe.
Stava tutto rannicchiato in posizione fetale ed emetteva incomprensibili lamenti: "la mia costola, la mia costola..."
E' da parecchio che rompe.
Ad un certo punto stanotte mi ero avvicinata a lui per pregarlo di urlare più piano, ma deve aver frainteso.
Mi ha consigliato di tenermi a distanza, e strillava che era solo colpa mia se si trovava in quelle condizioni. Boh!
Stamattina voglio fare un bel giretto e guardarmi un po' intorno. Chissà se trovo altri tipi strani.

2° giorno
Caro diario, non mi crederai, ma mi sembra di vivere in un reality!
Non avevo fatto tre passi fuori dalla caverna, che incontro un tipo con una lunga barba bianca:"ciao Eva", mi fa, "dov'è Adamo?"
"Ma di che sta parlando?", rispondo io."E chi sono questi due?"
Con gli occhi come due lampeggianti e la voce impostata mi risponde:"Io sono il Creatore, e ho deciso che voi due darete origine all'umanità."
Non ho fatto in tempo a dire una parola che è sparito risucchiato da una nuvola.

3° giorno
Caro diario, non sai cos'è successo ieri dopo la passeggiata.
Sono tornata a casa, pardon, alla caverna, e ho ritrovato Adamo (ma che nome è?) che girava di qua e di là non sapendo cosa fare e ogni tanto si appoggiava a una parete.
Mi ha detto che il dolore al fianco c'era ancora però...c'era un modo per farlo passare.
Insomma caro diario, prima un massaggino, e poi abbiamo deciso di saggiare il funzionamento dell'hardware. Fichissimo! Abbiamo proprio familiarizzato. Pensavo: ma questo è un paradiso terrestre!
Più tardi siamo usciti a prendere una boccata d'aria. Fatti due passi, un fulmine è atterrato davanti a noi e si è materializzato il vecchio.
Sfoderando un'ideologia del cazzo, ci ha condannati a vivere nella sofferenza a causa di una scopata stupenda.

Cosa c'è dietro? Abbiamo tutti i secoli per scoprirlo.

tinas48






mercoledì 1 maggio 2024

Roma...