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sabato 25 novembre 2017

Qualche giorno fa, una passeggiata a Roma


Qualche giorno fa mi sono recata a Roma, io abito in una cittadina nella zona Roma nord, per sbrigare delle pratiche.
Avendo finito prima del previsto, e trovandomi a Piazzale Flaninio, ho deciso di fare una passeggiata a piedi, tanto c'era un bel sole, fino alla Galleria Alberto Sordi.
Erano circa le 11 di mattina, sono rimasta veramente stupita nel vedere le strade pulitissime. Per terra erano assenti cicche, pezzi di carta e altro. Qua e là davanti ai negozi si notava che era stata gettata acqua per pulire ulteriormente. E passavano i camion che prendevano i sacconi di rifiuti pieni di carta e scatole.

Arrivata a destinazione, decido di regalarmi una visita alla libreria Feltrinelli, e ci rimango una mezz'ora per scegliere dei libri.

Al ritorno, dopo un po' qualcosa attira la mia attenzione: parecchie cicche per terra, carta straccia, e buste di plastica. 
Che dire? Dovevano essere passati non più di 30/45 minuti, prima era tutto pulitissimo.
Va bene i rimproveri alle amministrazioni, ma noi cittadini molto spesso...



venerdì 15 novembre 2013

Vendola è un mostro?



Ho appena letto un articolo sul Fatto quotidiano riguardante una telefonata intercorsa tra il governatore della Puglia e un collaboratore della famiglia Riva, ho anche ascoltato la telefonata. 

All'inizio non ci potevo credere, poi ho provato una sensazione di vomito per il profondo disgusto.

Nella telefonata Vendola dice di aver molto riso del giornalista che chiedeva conto dei moltissimi tumori provocati sugli operai dagli scarichi inquinanti dell'Ilva e che veniva cacciato senza rispondergli.

Vendola ride molto e si capisce che con la telefonata vuol far comprendere alla famiglia Riva che lui è con loro.
Torna a ridere del giornalista dandogli dell'impreparato, vorrebbe paragonarsi a lui che ha lottato veramente per l'ambiente?
Alla fine dice che riceve molte telefonate dei Sindacati, soprattutto della Fiom, preoccupati che la fabbrica possa chiudere.

Questa telefonata per me è stata un trauma.
Ho sempre pensato che Vendola, come del resto i Sindacati,  fosse stato parzialmente ambiguo, terrorizzato dal pensiero di migliaia di operai pugliesi licenziati.
Capivo la sua preoccupazione, ma si sarebbe dovuto maggiormente attivare per risanare l'azienda inquinatrice.
Continuare a far lavorare gli operai in quelle condizioni, significa considerare le persone che lavorano degli schiavi: devono produrre ciò che a te serve, gli dai da mangiare perché altrimenti non potrebbero produrre, poi se muoiono si sostituiscono.
Pare che neanche gli schiavi delle Piramidi lavorassero in queste condizioni.

Quello che mi ha quasi fatto piangere è stato il senso di sottomissione che si avvertiva nelle parole di Vendola verso il padrone dell'Ilva.

Volevo conservare un ultimo dubbio: possibile che Vendola veramente non credesse a quanto era grave l'inquinamento provocato dall'Ilva e il pericolo mortale che faceva e fa correre agli operai e ai cittadini pugliesi?
Ma allora sarebbe stato un "ingenuo", un totale incompetente, indegno di stare al suo posto. Delle due una.
Metto qui il link alla telefonata, giudicate voi:






domenica 12 agosto 2012

ancora sul caso ILVA


La nuova ordinanza del Gip sostiene che, nella cosiddetta zona calda dell'acciaieria, non si possa continuare a lavorare per produrre, ma vi si possa accedere solo per risanare.

Mi sembra una posizione rispettosa della legge, dell'ambiente, e della salute dei cittadini: l'ILVA e soprattutto la zona calda inquinano e causano tumori e malattie di cuore nei lavoratori e nei cittadini di Taranto.
Di conseguenza il Magistrato, nel rispetto della legge e del diritto alla salute dei cittadini, impone la chiusura della zona più inquinante, e che vi si possa accedere solo per risanare la zona stessa.

Risultato: una valanga sulla testa del Magistrato, da PD e Pdl, da Confindustria e, udite udite,  anche dai sindacati compresi Cgil e Fiom.
Sembra un analogo dell'attacco ai Magistrati della Procura di Palermo, sotto tiro perché nel rispetto della legge vogliono, come è loro dovere, scoprire la verità sulla trattativa Stato-mafia.

La posizione di Confindustria la capisco, anche se la considero immorale.
La posizione dei sindacati e del PD la trovo inaccettabile: la salute in cambio del lavoro.
Troppo difficile e faticoso trovare una soluzione alternativa, anche se questo è proprio il loro compito.

Si dirà: è la stessa posizione di molti lavoratori.
E' da piangere, i molti lavoratori che vogliono la riapertura lo fanno perché non sanno come dar da mangiare alle proprie famiglie, e sono disposti per questo a dare in cambio  malattia o morte per cancro quasi certa. Sentono di non avere alternative.

E' agghiacciante che la politica induca migliaia di lavoratori a pensare che non ci sia altra possibilità.
E' la solita storia dei ricchi sempre più ricchi, e delle  formichine al loro servizio.
E' il ritorno di Marx, si è detto.
La situazione di crisi economica mondiale estremizza questa situazione.
Ma passi che le formichine guadagnino a stento quanto serve per sopravvivere, però se gli operai debbono offrire addirittura la propria salute e vita, mi pare  che il gioco non valga più la candela. 






mercoledì 19 ottobre 2011

come sono stati scelti i siti sostitutivi di Malagrotta


Durante una trasmissione televisiva apprendo come sarebbero stati scelti i futuri siti sostitutivi di Malagrotta.


Semplicemente tramite un elenco di proprietari di siti, che li offrivano alle autorità.
Voi direte: almeno saranno andati a fare un sopralluogo, per vedere se erano adatti.

No, almeno dalle dichiarazioni del sindaco di Riano, il sopralluogo non c'è stato (benché richiesto).




martedì 28 aprile 2009

termovalorizzatori o inceneritori?



Invece di organizzare seriamente la raccolta differenziata, continuano ad essere inaugurati i termovalorizzatori: parola bella per rinominare gli inceneritori inquinanti.
Riguardo alle bugie che ci vengono raccontate sugli inceneritori vedi
:

http://avanzi-avanzi-avanzi.blog.kataweb.it/2009/04/28/ma-quanto-inquina-linceneritore-di-acerra/