Vorrei scrivere qualche altra cosa riguardo a quanto accaduto in Afganistan, ai tre italiani che lavoravano nell'Ospedale di Emegency.
Sono rimasta esterrefatta di fronte al comportamento del ministro degli Esteri.
Frattini, invece di difendere a spada tratta i tre italiani, e chiederne l'immediato rilascio, ha usato parole ambigue ventilando che i tre volontari potessero veramente essersi macchiati di ciò di cui erano accusati.
Di fronte all'accusa di non averli protetti, ha dichiarato: non li abbiamo abbandonati, vale anche per loro la presunzione di innocenza. Parole che si usano nei riguardi di persone non esattamente pulite.
Trovo questo comportamento rivoltante, perché ingiusto dati i molti meriti di Emergency, e molto irrituale, volendo usare un eufemismo, da parte di un esponente del governo nei riguardi di tre connazionali.
E' una cosa che è stata notata da molti, in primis dai giornali esteri.
Strada afferma che Emergency era già sotto tiro da tempo, non solo da parte del governo di Karzai, ma anche da parte dell'Isaf.
Emergency infatti aveva varie volte denunciato il rifiuto di creare un corridoio umanitario per permettere ai civili di raggiungere l'Ospedale.
Altra denuncia riguardava la constatazione, che più che sui talebani si sparava sui civili, in un paese in cui i civili sono costituiti in gran parte da ragazzi, grazie agli aerei telecomandati.
Ammiro moltissimo la posizione etica di Gino Strada che cura e cura tutti, senza chiedere l'appartenenza politica dell'ammalato. E ci mancherebbe altro, quale dovrebbe essere la posizione di un medico che abbia diritto a questo nome?
Sono troppo maligna se arrivo a pensare che la posizione di Strada di essere contro le guerre, dell'assurdità di risolvere i conflitti ammazzandosi a vicenda, non dia fastidio solo in un senso teorico?
Ma se usassimo la ragione, quella ragione che ci dice che se io ammazzo il mio contendente non risolvo nulla, ciò porterebbe alla distruzione delle armi.
E a questo punto dove andrebbero a finire gli enormi profitti fatti dai mercanti d'armi?
Sono rimasta esterrefatta di fronte al comportamento del ministro degli Esteri.
Frattini, invece di difendere a spada tratta i tre italiani, e chiederne l'immediato rilascio, ha usato parole ambigue ventilando che i tre volontari potessero veramente essersi macchiati di ciò di cui erano accusati.
Di fronte all'accusa di non averli protetti, ha dichiarato: non li abbiamo abbandonati, vale anche per loro la presunzione di innocenza. Parole che si usano nei riguardi di persone non esattamente pulite.
Trovo questo comportamento rivoltante, perché ingiusto dati i molti meriti di Emergency, e molto irrituale, volendo usare un eufemismo, da parte di un esponente del governo nei riguardi di tre connazionali.
E' una cosa che è stata notata da molti, in primis dai giornali esteri.
Strada afferma che Emergency era già sotto tiro da tempo, non solo da parte del governo di Karzai, ma anche da parte dell'Isaf.
Emergency infatti aveva varie volte denunciato il rifiuto di creare un corridoio umanitario per permettere ai civili di raggiungere l'Ospedale.
Altra denuncia riguardava la constatazione, che più che sui talebani si sparava sui civili, in un paese in cui i civili sono costituiti in gran parte da ragazzi, grazie agli aerei telecomandati.
Ammiro moltissimo la posizione etica di Gino Strada che cura e cura tutti, senza chiedere l'appartenenza politica dell'ammalato. E ci mancherebbe altro, quale dovrebbe essere la posizione di un medico che abbia diritto a questo nome?
Sono troppo maligna se arrivo a pensare che la posizione di Strada di essere contro le guerre, dell'assurdità di risolvere i conflitti ammazzandosi a vicenda, non dia fastidio solo in un senso teorico?
Ma se usassimo la ragione, quella ragione che ci dice che se io ammazzo il mio contendente non risolvo nulla, ciò porterebbe alla distruzione delle armi.
E a questo punto dove andrebbero a finire gli enormi profitti fatti dai mercanti d'armi?
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