Ci sono dei libri di cui riesco a scrivere un commento con gran fatica, pur desiderando farlo.
Il libro, anzi i 2 libri di Maria Perosino, ricadono in questa categoria.
Durante una breve vacanza a Pisa, quest'estate, in una piccola libreria in cui ero entrata (non riesco a rinunciare ad una puntata in libreria neanche durante le vacanze), mi sono incontrata col secondo libro di questa scrittrice: "Le scelte che non hai fatto" che, sono venuta a saperlo solo più tardi, è uscito il giorno dopo la sua morte, a cinquantatre anni.
Di Maria Perosino mi aveva parlato una cara amica, a cui era molto piaciuto: "Io viaggio da sola", uscito nel 2012.
Tornata dal viaggio, mi sono messa a leggerli entrambi. In ordine cronologico naturalmente, ognuno ha le sue fisse.
Io viaggio da sola è solo apparentemente un libro di consigli su come risolvere i problemi pratici del viaggiare senza un compagno accanto.
Comincia con una citazione:
Durante tutta la lettura non ho potuto fare a meno di provare un grande senso di tenerezza per l' autrice; per la foto della copertina, per le cose che intanto avevo letto dell'autrice sui giornali, e per l'apparente tono leggero della sua scrittura.
(A proposito, ha proprio ragione quando dice che il trolley ha contribuito all'indipendenza delle donne più di qualunque altra cosa. Ricordo ancora la fatica terribile per trasportare la valigia, durante il mio primo viaggio per andare a trovare il mio fidanzatino di allora).
Ci confida che non le piacciono particolarmente le mete esotiche, ma che
Una scrittura leggera ma non supeficiale, in cui ci spiega che la sua voglia di viaggiare è nata dall'esperienza triste e traumatica della perdita del suo amato compagno. Dal desiderio di reagire e continuare a vivere.
E' più bello mangiare ostriche in due su una terrazza con vista su Ankara, ma non potendo avere questo, è meglio fare l'esperienza da sola che non farla per niente.
Molte volte, ad esempio tra una casa grande in periferia e una più piccola in centro, noi facciamo la nostra scelta convinte solo al 51 per cento.
interessante. Anch'io l'avevo messa nella "wish-list"
RispondiEliminaMara
Ho il dubbio che fossi tu l'amica che mi aveva consigliato di leggerla...
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