Renzi dice di volere l'abolizione del bicameralismo, per 2 motivi:
- per evitare inutili doppioni
- per risparmiare
Ma tutto questo è vero?
Partiamo dal primo punto: Renzi e la sua riforma non eliminano affatto il Senato, semplicemente lo sostituiscono con Sindaci ed esponenti regionali, che dovrebbero quindi svolgere un impossibile secondo lavoro.
Conseguenza: il Senato non verrebbe più eletto dai cittadini, che sarebbero espropriati di un loro diritto di grande peso democratico.
Ma c'è di più: il Senato, al di là delle dichiarazioni del Premier, continuerebbe a deliberare su un certo numero di problematiche, contribuendo a complicare la situazione.
Riguardo al secondo punto: il risparmio tanto decantato, che si dovrebbe ottenere dal''abolizione del Senato, abolizione che in realtà non ci sarà, si risolverà in ben poca cosa.
Cosa piacerebbe invece a me come elettore: lasciare un Parlamento come quello attuale, formato da Camera e Senato, capaci di correggere a vicenda gli errori compiuti, con onorevoli eletti tutti dai cittadini.
Semplicemente: taglierei la metà dei componenti sia della Camera che del Senato.
In questo modo: risparmio molto più elevato, meno casini, regole chiare.
domenica 27 novembre 2016
perché voto no
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