lunedì 7 marzo 2011

cardinali, manager, etica.


Un manager ospedaliero, cambiando città, porta via con sé alcuni medici di grande valore, togliendoli dall'Ospedale della città che lascia.
I medici lo seguono perché lui, nella nuova città, nel nuovo Ospedale, può offrire loro di non pagare le tasse.

Messa così uno dice: si sa: il lavoro dei manager è questo, attrarre le persone di valore offrendo qualcosa in più del concorrente.
Però secondo me la valutazione cambia, deve cambiare, se diciamo che i due manager non sono propriamente manager, ma alti esponenti vaticani:

il cardinal Bertone convince alcuni medici di grande valore, a trasferirsi a Roma all'Ospedale Bambin Gesù, dal Gaslini di Genova.
A Roma potrà offrirgli di non pagare le tasse sullo stipendio in quanto il Bambin Gesù fa parte della Città del Vaticano, che gode di extraterritorialità.

Il cardinal Bagnasco, naturalmente difendendo l'Ospedale Gaslini di Genova, a cui vengono sottratte professionalità importanti, si arrabbia col Bertone.

Questi comportamenti, fatti da uomini di Chiesa, per loro motivi, non mi sembrano rispondenti all'etica del Vangelo cui dicono di ispirarsi.




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