Certe derive del femminismo odierno, nel '68 non avrei mai potuto immaginarle.
Oggi alcune femministe, anche di alto profilo insistono nel dire che la prostituzione è ok, se è una libera scelta.
A parte i dubbi sulla libera scelta, penso che un essere umano non dovrebbe ridursi a vendere il proprio corpo.
Prostituirsi o cedere un rene per soldi sono la stessa cosa.
E' cedere la proprietà su sé stessi, e quando hai perso questo, hai perso tutto.
Un'altra posizione che non condivido è quella sul velo: se il velo è una libera scelta perché vietarlo?
Sono d'accordo sul non vietarlo, purché la portatrice di velo sia riconoscibile.
Quanto al fatto che sia una libera scelta...
Se fosse così dovremmo vedere anche molti maschi, col velo.
Un'altra cosa che mi infastidisce è un certo modo di declinare i sostantivi quando si applicano ad una donna: la Presidenta, la scrittoressa.
D'accordo che molti sostantivi al femminile qualche decennio fa non esistevano perché alle donne erano vietate certe professioni, ma ora non è più così, e allora perché rendersi ridicole!
Basterebbe considerare di genere neutro, adatti sia alle donne che agli uomini, i sostantivi che una volta venivano applicati solo ai maschietti.
mercoledì 7 gennaio 2015
Certe derive del femminismo odierno
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