Qualche giorno fa l'America ha scelto il nuovo Presidente, che entrerà in carica a gennaio del prossimo anno.
Ha vinto Trump, tra la meraviglia vera o presunta dei media e della politica.
Prima della corsa finale mi dicevo: "possibile che i due partiti, il repubblicano e il democratico, non siano capaci di partorire candidati migliori?"
Certo che era possibile. Per il partito democratico era in corsa anche Bernie Sanders, molto amato dai giovani, i cosiddetti millennials.
Che inoltre avrebbe potuto avere al suo fianco la Warren, esperta di economia.
Ma la scelta del partito è caduta su Hillary Clinton, che aveva tutte le caratteristiche per essere scartata dalla classe medio-bassa.
Hilary Clinton, dicevamo, già Segretario di Stato sotto Obama, poi non più perché litigarono su qualcosa di importante.
Oggi si dice che l'attacco alla Libia, con l'uccisione di Geddafi, sia stato caldeggiato dalla Clinton, e che Obama non fosse d'accordo.
Una guerrafondaia moglie di quel famoso Bill Clinton che, volendo fare un favore alle élites finanziarie, cancellò il "Glass stegal act".
Il Glass stegal act era stato il capolavoro di Roosvelt, e serviva a tenere ben distinte le Banche che, in cambio di interessi, prestano soldi alle famiglie e alle imprese, favorendo l'economia nazionale, dalle Banche che tentano di far soldi con speculazioni finanziarie.
Oltre a ciò, durante il periodo clintoniano, le Banche prestarono soldi a chi chiedeva un mutuo per acquistare una casa, anche se non offriva garanzie adeguate di poter restituire i prestiti.
Conseguenza di tutto ciò fu il fallimento di molte banche e una grave crisi economica, la più grave dal 1929, disse qualcuno.
Una crisi dell'economia che non tardò a trasmettersi all'Europa: solo che gli USA risolsero in gran parte il problema facendo stampare moneta dalla Banca centrale, alcuni popoli d'Europa (tra cui l'Italia) invece non poterono farlo, avendo accettato con le regole Ue di cedere la sovranità finanziaria.
Ad ogni modo , nonostante il mantra più volte ripetuto dai media che ormai tutto andava bene, conseguenza della crisi, fu un sostanziale salvataggio delle Banche, e il crollo della classe media.
Ora, non riesco proprio a capire come un partito cosiddetto democratico, possa scegliere come candidata una donna che riceve milioni di dollari dalle élites finanziarie ( che si aspetteranno qualcosa in cambio oppure no?), che va alle loro riunioni dichiarando di sentirsi ormai lontana dalla classe media, e vicina a loro.
Elites finanziarie, tipo J.P.Morgan che non si vergognò di dichiarare pubblicamente che bisognava farla finita con democrazia e diritti dei lavoratori.
En passant stiamo parlando di una donna su cui corrono voci inquietanti e sembra non del tutto peregrine, di problemi neurologici.
In sostanza, la vittoria di Trump si spiegherebbe, oltre che con simpatie destrorse di vario tipo, con una rivolta della classe media, che si è sentita tradita da un partito democratico che non la rappresenta più. Una classe media che ha subito le conseguenze peggiori dalla crisi.
Fatte le debite proporzioni, sembra di parlare del PD italiota!
E vogliamo parlare della delusione che ha lasciato in molti Obama, il primo Presidente nero della storia americana, a cui fu conferito il Premio Nobel per la pace in anticipo?
Guerre a bizzeffe.
Obamacare: Riforma Sanitaria che voleva estendere una copertura a tutti, ma che si è conclusa con l'aumento insostenibile del costo delle assicurazioni sanitarie, che i cittadini sono obbligati a stipulare.
Con queste "tasse mascherate" lo stato ha offerto un minimo di prestazioni sanitarie ai più poveri.
E vogliamo parlare della ridicola farsa dell'orto di Michelle, la moglie di Obama?
Un orto per insegnare agli americani a mangiare bene.
Ma questa signora non è la moglie di Obama, che voleva far passare il Ttip, ossia un accordo commerciale tra USA ed Europa in base al quale sarebbero state favorite le grandi multinazionali. Per capirci quelle che spacciano pesticidi, Ogm, carne con ormoni, ecc.
Il trattato voleva accordare ad esse il potere di trascinare in giudizio gli Stati che avessero osato mettere standard di sicurezza ossia norme a difesa della salute dei loro concittadini.
Bella pure questa storia dell'appoggio incondizionato di Obama per l'elezione della Clinton (che non gli era mai andata molto a genio) e, guarda un po', la discesa in campo in favore di Hilary, da parte di Michelle.
Insomma, Obama appoggia Hilary, che poi un giorno appoggerà Michelle, che poi un giorno appoggerà Chelsea...Monarchia o repubblica?
E vogliamo parlare della stampa che fino all'ultimo ha dichiarato in vantaggio la Clinton?
Due sono le cose: o non sanno più fare il loro mestiere, o si sono talmente schierati dalla parte delle élites, da non saper più vedere le reali condizioni dei milioni di votanti appartenenti all'ex classe media, atterrati dalla globalizzazione. Con stipendi più bassi rispetto al passato, ricattati dalle aziende abituate ormai a delocalizzare per pagare sempre meno i lavoratori.
Io non so se Trump saprà mettere un argine a tutto ciò, ma in base a queste cose è veramente ridicolo parlare di vento populista.
Così come è ridicolo parlare di complottismo, quando si parla dei ricconi del mondo, di coloro che guidano la finanza globale, che decidono i destini di noi tutti.
Non è stato sempre così?
martedì 15 novembre 2016
un po' di riflessioni sull'elezione di Trump, il nuovo Presidente americano
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