sabato 4 ottobre 2008

Alan Bennett, "La sovrana lettrice"

Un'amica del mio gruppo di lettura ci ha suggerito questo libro: ALAN BENNETT, La sovrana lettrice, pubblicato da Adelphi.
L'unico difetto è che costa 13,50 euro pur essendo un libro di sole 90 pagine, in pratica un racconto lungo. Comunque, facendo un giro da Rinascita l'ho visto, mi ha incuriosita, e in un'oretta l'avevo già letto.
Intendiamoci non è un capolavoro, ma è molto godibile, ironicamente comico.
Parla della regina Elisabetta, una donna diversa dalle altre perché chiusa in un ruolo che predetermina la sua vita. Tutto è predisposto, anche l'apparente spontaneità negli incontri con i sudditi è costruita.
Un giorno, per una casualità, la regina entra in contatto con un libro e da lì prende origine un percorso che trasformerà la sua vita. Si appassiona sempre di più alla lettura, parte dalla letteratura rosa per arrivare agli autori più complessi.
Ma non è solo un percorso culturale: così come leggendo, la regina impara ad entrare nella vita dei personaggi, così nella vita reale la sovrana comincia ad osservare veramente gli altri, a provare curiosità per loro e forse anche
compassione, in senso buddista (noi tradurremmo questa parola con: siamo nella stessa barca). E inoltre la regina scopre che la letteratura è democratica, i libri se ne infischiano di chi li legge, non fanno differenze tra i lettori.

A fronte del percorso intrapreso dalla
tardodiscente regina, il libro descrive i malumori di coloro che la circondano e hanno il compito di farle rispettare il copione prestabilito, senza variazioni.
La regina si dedica alla lettura? Dev'essere un primo segno dell'Alzheimer. Inoltre non è più puntuale come un tempo, e comincia a non tollerare più di stringere certe mani come quelle dei dittatori, legittimando in questo modo il loro potere.
Come finisce il libro? La regina, dopo aver letto tanto, passa all'azione: scriverà la sua autobiografia, e per non subire condizionamenti decide di...
Questo libro mi ha divertita, ma soprattutto mi ha entusiasmata l'idea della lettura/letteratura che trasforma le persone che a loro volta indurranno cambiamenti intorno a sé.
Nei tempi abbastanza brutti in cui mi pare di vivere, soprattutto se penso cosa potrebbe attenderci, credo che solo l'uscita dall'ignoranza, l'amore per la bellezza, per la
cultura ci possa salvare.
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1 commento :

  1. Anch'io l'ho letto quest'estate, in vacanza, e il libro mi ha regalato qualche ora molto divertente. Piacere subito esteso a mio marito, che me lo ha rubato dalle mani. Dimenticavo di dire che il libro che leggevo era la copia da me regalata a mia sorella per Natale, e dopo di me l'ha letto anche mio padre. Insomma, tutta la famiglia.... Mara

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