venerdì 8 gennaio 2010

quello che mi ha colpito sui giornali di oggi

Leggo su L'Unità che il 1° marzo , per la prima volta, ci sarà uno sciopero degli stranieri in tutta Italia, per 24 ore.
Se questo sciopero riuscisse, sarebbe evidente quanto gli stranieri sono importanti per la nostra economia e, anche, per le nostre famiglie.
Pensate per esempio a quanto sono importanti ormai per noi, direi indispensabili, quelle lavoratrici definite badanti.


A Rosarno immigrati neri presi a pallettoni. Si sono ribellati.
Speriamo che non ci siano troppi morti o feriti da una parte e dall'altra. Ma pensare a quanto è diventata incivile la nostra nazione, mi è insopportabile.
Persone che lavorano fino a 10 ore al giorno, pagate pochissimo, e che poi devono pagare pure il pizzo alla mafia, su questi mirabolanti guadagni ottenuti dannandosi corpo e anima.
Non basta, queste persone devono anche subire attacchi razzisti . Per chiunque la misura sarebbe colma, più che comprensibile che si ribellino.

Inoltre, come nota Saviano, a differenza degli italiani, si ribellano alla mafia.

Un'operaia vince la causa contro l'azienda che l'aveva licenziata. L'azienda costretta a riassumerla, per ritorsione la trasferisce nella sua succursale in India.

Barbara Spinelli viene intervistata da Marco Travaglio sul Fatto e nelle sue dichiarazioni ritrovo cose che penso da molto tempo: che l'Italia è ormai un regime, in cui chi comanda non rappresenta il popolo ma pensa di gestire una sua proprietà, e che l'opposizione non esiste.
Perché una vera opposizione non verrebbe a patti con chi vuol gestire il potere in modo autoritario per i suoi comodi e per la sua vanità di potenza.
Una vera opposizione non si comporterebbe in maniera che definirei complice, vedi Violante e la mano tesa per aiutare a predisporre leggi ad personam per il premier.
Anche il Presidente della Repubblica non si oppone sempre all'approvazione di leggi incostituzionali, vedi a questo proposito le critiche di Ciampi, ex presidente della Repubblica.




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