mercoledì 4 febbraio 2009

maschere



6 commenti :

  1. Ciao Tinas,
    sono incappata nel tuo sito + blog. Mi permetto allora di segnalarti il mio libro
    "Niente di personale contro Mara Carfagna. Brevi considerazioni su una soubrette diventata Ministro".
    Il pamphlet, uscito circa un mese fa presso l'editore Discanti, elabora un'analisi intellettuale del fenomeno Mara Carfagna considerandolo come simbolo di un sistema politico e di una mentalità diffusa e ormai pervasiva. Senza cedere al gossip né al pettegolezzo frivolo, la fulminante carriera politica della ex soubrette è adottata come pretesto per parlare dell'Italia "outlettizzata e televisizzata" di oggi, per denunciare lo scadimento della classe politica italiana e in particolare il ruolo marginale e sempre subalterno delle donne, per criticare la spettacolarizzazione della politica e la sua sfrontata sottomissione alla legge dell'audience e dell'apparenza fine a se stessa. In sintonia con la tradizione del pamphlet, il tono è sferzante e brioso ma mai volgare; quadretti e considerazioni (amaramente) ironiche si alternano a riflessioni sul valore del corpo, dell'esempio e sul ruolo delle donne nella democrazia e in particolare nell'Italia di oggi.
    In collegamento con il libro segnalo anche il sito www.laministra.it e il mio blog: http://lacostanza.blogspot.com/
    Magari ti interessa. Grazie comunque dell'attenzione. Ciao,
    Costanza Alpina

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  2. Cara Costanza, in seguito alla tua mail sono andata a guardare il tuo blog e quello del libro.
    Non so se ti farà piacere, ma leggendo i vari post, mi sono un po' riconosciuta nell'atteggiamento risentito verso la follia, il pressappochismo, il tentativo di farci tutti fessi fingendo di volerci rendere protagonisti, di questa società dell'immagine.

    Condivido quello che dici sul sito www.laministra.it riguardo alla Carfagna: chiamare a ricoprire la carica di ministro delle pari opportunità (sic) una donna che si era illustrata fino ad allora per un calendario erotico...
    Anche a non voler credere a quanto affermato a Piazza Navona da Sabina Guzzanti su posti da ministra elargiti in cambio di favori sessuali al premier, mi pare veramente che qui si tratti di uno spregio sia della democrazia che dei governati.
    Mi è ritornato in mente quanto detto da Fatima Mernissi, nei paesi arabi molte donne sono ghettizzate e marchiate dal velo, in occidente ghettizzate e marchiate dal codice velina.
    ciao da tinas

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  3. Ciao Tinas,
    ti ringrazio della risposta.
    In realtà non definirei il mio un atteggiamento risentito, perchè il risentimento spesso annebbia la ragione e indica un coinvolgimento distorto, come se certe critiche fossero giustificate solo dal fatto di essere esclusi da certi circuiti di potere e/o spettacolo. Le mie critiche e osservazioni nascono piuttosto dal constatare con amarezza e disincanto come sia diventato facile e impunito fare mercato di certi valori pur di rimanere sulla cresta dell'onda, pur di non perdere il potere e la notorietà. E in questo c'è più sofferenza che risentimento.
    Non capisco però una cosa: perchè non dovrebbe farmi piacere il fatto che anche tu condividi le mie stilettate a certi atteggiamenti?
    Ciao
    Costanza Alpina

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  4. Cara Costanza, mi dispiace se le mie osservazioni ti sono risultate sgradite.
    tinas

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  5. Ciao Tinas,
    le tue osservazioni non mi sono affatto risultate sgradite, come il mio messaggio dimostra.
    Ho solo cercato di precisare il mio punto di vista, qualora non fosse risultato chiaro, per evitare equivoci.
    Buon proseguimento
    Costanza Alpina

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  6. Altrettanto e a presto
    tinas

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